Al Bioparco di Roma oggi è stata inaugurata la nuova area delle tigri di Sumatra, sottospecie ad altissimo rischio di estinzione: in natura ne sopravvivono circa 400.
Il Bioparco è l’unica struttura italiana ad ospitare la tigre di Sumatra, grazie ad un programma europeo di conservazione (EEP - European Endangered species Programme) che ha l’obiettivo di evitare la totale estinzione di questo felino.
“Finalmente, dopo cento anni, nasce il nuovo exhibit - esulta il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa – che si estende per circa 1.000 mq complessivi, superficie più che raddoppiata rispetto all’area originaria, realizzata a inizio ‘900 dall’architetto Carl Hagenbeck e della quale abbiamo conservato le imponenti rocce storiche. Nell’area è stato riprodotto un ambiente simile a quello naturale – spiega - con corsi d’acqua che sfociano in grandi vasche e vegetazione tropicale. Sono inoltre presenti ampie vetrate che seguono il perimetro dell’area e che permettono al pubblico di osservare questi magnifici felini molto da vicino e una sezione educativa con installazioni didattiche che evidenziano le caratteristiche salienti della specie, con particolare riferimento all’eco-etologia, alle minacce di estinzione e ai progetti di conservazione in natura”.
L’area è stata realizzata con il contributo della Fondation Segré (www.fondationsegre.org), impegnata nella conservazione delle specie animali e degli ecosistemi nel mondo, mentre i pannelli educativi sono stati realizzati in collaborazione con la Presidenza del Consiglio di Roma Capitale.
”Dopo la realizzazione dell’area degli oranghi oggi abbiamo raggiunto un altro grande traguardo – sottolinea il Direttore Generale della Fondazione Bioparco, Tullio Scotti – l’exhibit ospita infatti la tigre di Sumatra (Panthera tigris sumatrae), sottospecie che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, minacciata di estinzione principalmente a causa della scomparsa dell’habitat, distrutto per fare posto alle coltivazioni di palma da olio, ma anche a causa del bracconaggio: la tigre viene cacciata illegalmente come trofeo, per la pelliccia e per l’utilizzo nella medicina tradizionale cinese”.
Al Bioparco di Roma è presente un esemplare maschio di tigre di Sumatra nato a maggio 2014 presso lo zoo di Beauval, in Francia. Il suo nome è Kasih (letteralmente Terima Kashi) che nella lingua locale significa “grazie”.
Nel recinto accanto a quello di Kasih è presente Jasmine, tigre del Bengala di circa 14 anni di età.
Presso la nuova area è presente un salvadanaio per raccogliere fondi per la salvaguardia delle tigri in natura a cura dell’Associazione “21st Century Tiger” (www.21stcenturytiger.org), nata in collaborazione con la Società Zoologica di Londra, che gestisce 73 progetti di conservazione in 13 Paesi.
Attività per le famiglie – il 27, 28 e 29 giugno e domenica 5 e 12 luglio dalle ore 10.00 alle ore 17.00 presso la nuova area operatori didattici, in compagnia di animatori, saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità sulle tigri di Sumatra. Sarà inoltre possibile partecipare ad attività interattive per capire l’importanza di avere unghie retrattili, un mantello che si confonde con l’ambiente e come fare acquisti di prodotti eco-sostenibili per contribuire alla salvaguardia della specie in natura.
Le attività delle giornate si svolgono in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale e sono incluse nel costo del biglietto del Bioparco.
Credit fotografico: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco di Roma
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